I vitigni sono particolari varietà di vite, generalmente utilizzata per la produzione di vino.
Si possono distinguere per differenti forme e colori dei chicchi di uva, del grappolo e delle foglie, oltre che per differenti periodi di maturazione e soprattutto per le diverse caratteristiche organolettiche dei vini da essi ottenuti.
Per identificare un dato vitigno è necessaria un’accurata descrizione della forma delle foglie e dei frutti (grappoli); di questo si occupa l’ampelografia.
Numerosi vini vengono prodotti utilizzando miscele di uve di differenti vitigni (uvaggio) oppure, ed è una cosa assai diversa, da miscele di vini ottenuti da differenti vitigni (taglio).
- Nel mondo si stima che esistano circa 5000 vitigni coltivati.Possiamo classificarli in: vitigni aromatici, semiaromatici e neutri.
– I vitigni aromatici manifestano la presenza di aromi primari e sono sostanzialmente i Moscati, alcune Malvasie, il Brachetto, il Traminer aromatico e pochi altri.
– I vitigni semiaromatici hanno dei profumi di tipo primario più o meno caratteristici, ma non sviluppano un’intensità tale da classificarli come pienamente aromatici. Esempi di questi sono a bacca bianca: il Sauvignon, il Riesling, il Prosecco, lo Chardonnay, ilKerner, il Sylvaner, e a bacca rossa come il Cabernet Sauvignon, il Merlot e il Cabernet Franc.
– I vitigni neutri: con appunto aromi neutri.